Fotografia

Centinaia di pagine sono state scritte sulla fotografia e certamente non si sente l’esigenza di una ulteriore pagina illustrativa della Tecnica fotografica o dell’Arte della fotografia. Fotografiamo con i nostri telefoni qualunque cosa, le statistiche sulla quantità di foto scattate nel mondo sono sempre in salita.

Oggetto dei nostri ritratti può essere qualunque cosa catturi il nostro interesse momentaneo:l’insalata nel nostro piatto, un bambino che sorride o che piange (è assolutamente indifferente), gatti e cani nelle pose più inconsuete ma anche semplicemente sdraiati nelle loro cucce o sui divani a dormire, noi stessi nelle situazioni più diverse.

Siamo malati di fotografia e continuiamo ad accumulare e condividere immagini ad una velocità impensabile soltanto una decina di anni fa.

L’umanità ha cambiato la sua comunicazione con l’avvento del cellulare e l’ha cambiata assegnando maggior rilievo all’immagine fotografica di quanto non avesse mai fatto nella storia precedente

La figura del fotografo professionista sembrerebbe anacronistica in questo mondo di immagini fotografiche continue in cui siamo immersi, e invece, forse per la legge universale della dipendenza, vengono scattate sempre più fotografie e si ha sempre più la sensazione di averne bisogno per una comunicazione efficace, come se la nostra mente fosse drogata dalle immagini e non potesse più farne a meno.

Cosa mai ricerchiamo nella fotografia che non possa darci lo sguardo immediato della realtà?

Cerchiamo di fissare un momento per l’eternità?

Cerchiamo di superare lo spazio ed il tempo lasciando la nostra immagine ai posteri?

Queste erano le motivazioni che ci spingevano ad usare la fotografia fino all’avvento degli smartphone e soprattutto dei social.

Ora grazie alla nuova modalità comunicativa che i social network hanno imposto la propria immagine fotografica testimonia la propria esistenza raccontando le proprie esperienze quotidiane quali che siano, non è tanto il contenuto della foto che conta quanto lo stesso fatto di condividerla che contribuisce a dare un senso di realtà individuale. Il selfie è diventata la prova della nostra stessa esistenza e i like ricevuti sui social sanciscono il livello del nostro inserimento nella società.

Come ci siamo già chiesti all’inizio di questo articolo

A cosa serve un fotografo professionista in questa moltitudine di scatti?

Proprio per il crescente valore che diamo all’immagine fotografica e alla condivisione nel mondo virtuale ormai è chiaro a chiunque che una foto comunica molto meglio di una pagina scritta, ce lo dicono continuamente le analisi selle pagine web più viste e delle ricerche effettuate al livello mondiale: sono le immagini a farla da padrone nel terzo millennio e la loro importanza crescerà ancora.

È quindi chiaro come i servizi fotografici scattati da un professionista della comunicazione siano essenziali per qualunque attività che voglia avere una presenza sul web oltre che nel mercato tradizionale.

Ogni azienda, ogni negozio, ogni realtà commerciale ha dunque un enorme bisogno di professionisti della fotografia che presentino al meglio i loro prodotti sul mercato.

L’amore per la fotografia

Tutt’altra tensione invece è riservata agli amanti dell’immagine perfetta, ai cacciatori dello scatto indimenticabile.

Nel mirino della macchina fotografica e nella regolazione paziente e millimetricamente precisa dell’obiettivo che regola la quantità di luce che si vuole catturare c’è l’anelito dell’arte. Ogni arte è sempre supportata dalla tecnica e nella fotografia le due cose sono inscindibilmente legate, solo conoscendo la tecnica è possibile inventare centinaia di modi diversi per fotografare lo stesso soggetto.

Variando la quantità di luce, la lunghezza e la lente dell’obiettivo, la velocità dello scatto o la sensibilità della pellicola alla luce le possibilità di realizzare immagini sempre originali sono praticamente infinite, ma qui si sconfina nel mondo dell’arte, e ne parleremo in un prossimo articolo.

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