L’acciaio inossidabile e l’inox sono tra le superfici più difficili da pulire in cucina. Ogni impronta di mano, ogni goccia di grasso, ogni granello di polvere li tradisce immediatamente. Per anni ho provato diversi prodotti e sono sempre tornata a una sola regola: più delicata è la formula, minore è il rischio di micrograffi e opacizzazione. Ecco perché continuo a consigliare un metodo semplice, economico e sorprendentemente efficace, disponibile a portata di mano.
Perché l’inox si sporca così facilmente?

L’acciaio inossidabile ha una struttura superficiale liscia ma allo stesso tempo sensibile. Lo strato passivo, un sottile rivestimento di ossidi di cromo, lo protegge dalla corrosione. Detergenti troppo aggressivi possono danneggiarlo, quindi prodotti corrosivi o candeggine sono assolutamente sconsigliati. Sull’acciaio inossidabile si depositano grasso, particelle di acidi organici e sali, che formano striature visibili.
Gli studi sulle proprietà dell’acciaio inossidabile in ambiente domestico confermano che i detergenti delicati sono i più efficaci per risolvere questo problema.
Il mio metodo collaudato per pulire l’acciaio inossidabile
Utilizzo un metodo che combina delicatezza ed elevata efficacia. Per la pulizia scelgo una classica schiuma da barba bianca, senza coloranti e profumi intensi. La sua formula contiene tensioattivi che sciolgono il grasso e facilitano la lucidatura.
Come procedo passo dopo passo?
- Preparo la superficie: la pulisco con un panno umido per rimuovere la polvere tipica della cucina.
- Applico la schiuma su un panno morbido in microfibra, non direttamente sull’apparecchio, per non esagerare con la quantità.
- Strofino con movimenti circolari, delicatamente, senza esercitare pressione. La schiuma rimuove lo sporco da sola.
- Lucido con un panno asciutto: questa è la fase più importante, grazie alla quale il metallo ritrova la sua lucentezza.
Il risultato? Il frigorifero, il forno o la cappa sembrano nuovi e le impronte digitali compaiono molto più lentamente.
Cosa evitare durante la pulizia dell’acciaio inossidabile?
La cosa più pericolosa è la pressione meccanica. Spugne metalliche, spugne abrasive o polveri abrasive possono creare graffi invisibili a occhio nudo, ma che accelerano l’opacizzazione. Sconsiglio anche l’aceto e l’acido citrico: sebbene ecologici, possono danneggiare lo strato passivo dell’acciaio.
Perché questo metodo funziona?

La schiuma crea un sottile strato protettivo che impedisce al grasso di depositarsi nuovamente. Si tratta di un’azione simile a quella dei prodotti specifici per la cura dell’acciaio inossidabile, ma meno invasiva e più economica. In questo modo le superfici metalliche rimangono pulite più a lungo, soprattutto dove vengono toccate quotidianamente.
FAQ – domande frequenti sulla pulizia dell’acciaio
La schiuma da barba è sicura per tutte le superfici in acciaio inossidabile?
Sì, a condizione che si utilizzi una schiuma classica senza coloranti. Nel caso di superfici spazzolate, la provo sempre su una piccola area.
Posso usare l’aceto per pulire l’inox?
Non lo consiglio: gli acidi organici possono danneggiare lo strato protettivo dell’acciaio. Vedi anche: Sciolgono lo strato protettivo dell’inox e lasciano aloni.
Con quale frequenza pulire il frigorifero in acciaio inossidabile?
Preferibilmente una volta alla settimana, rimuovendo le striature man mano che si formano.
Posso utilizzare questo metodo sul lavello in acciaio?
Sì, ma al termine risciacquo la superficie con acqua per non lasciare residui di schiuma.







