Psicologa, sulla depressione: «È una brutta giornata che dura anni»

L’aiuto di specialisti e il sostegno di familiari e amici sono fondamentali per chi affronta questo disturbo, che può colpire persone di qualsiasi età o provenienza. La depressione è una malattia che consuma lentamente chi ne soffre. Niente è più come prima e non c’è modo di tornare indietro. Non sai come né quando è arrivata, ma ti accompagna. Tutti i sintomi ti intrappolano e non c’è un filo da tirare. Il dolore, l’apatia e la svogliatezza ti attanagliano giorno e notte. Non c’è gioia, o solo sporadicamente, non c’è pace mentale, né riposo effettivo. C’è solo un vuoto, che non si riempie. La sua capacità di nascondersi la rende, in molti casi, impercettibile. Durante un episodio depressivo, le persone possono sperimentare uno stato d’animo depresso, irritabilità o senso di vuoto, insieme a una perdita di interesse o piacere nelle attività quotidiane. Questi sintomi tendono a persistere per la maggior parte della giornata, quasi ogni giorno, per almeno due settimane, come dettagliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in un articolo. Altri segni comuni includono difficoltà di concentrazione, sensi di colpa o bassa autostima, disperazione, disturbi del sonno, cambiamenti nell’appetito o nel peso e marcata stanchezza o pensieri suicidi. Quest’ultimo è un segnale di allarme per chiedere aiuto. L’OMS ha sottolineato che chiunque può essere colpito dalla depressione, anche se chi ha vissuto situazioni avverse come abusi, perdite importanti o eventi traumatici presenta un rischio maggiore. Inoltre, la depressione può insorgere come conseguenza di problemi nell’ambiente scolastico o lavorativo, o addirittura aggravarli, generando un circolo vizioso di malessere e disfunzioni.

Le chiavi dell’accompagnamento e dell’aiuto professionale

La psicologa Silvia Severino, nota per il suo lavoro di divulgazione sulla salute mentale sui social network, ha voluto sfatare alcuni dei miti più diffusi sulla depressione. Come ha spiegato Severino sui suoi canali digitali, “la depressione non è solo tristezza. Può cambiare i tuoi schemi di sonno e i tuoi schemi di fame. Ti fa chiudere nel tuo mondo e allontanare dalle persone che ami di più”. Con queste parole, la specialista ha messo in evidenza la complessità di un disturbo che spesso viene banalizzato o frainteso.

Severino ha insistito sul fatto che la depressione va ben oltre la tristezza, poiché può manifestarsi in modi profondi e persistenti. Per molte persone, “la depressione è facile da affrontare, basta dire qualcosa del tipo: ‘Non essere triste, non c’è motivo’ o ‘Bisogna avere voglia di vivere’”, una visione che, secondo la psicologa, non riflette la realtà di chi ne soffre. “La complessità della depressione sta nel fatto che può essere una malattia solitario e silenzioso. Alcuni dei suoi sintomi possono essere confusi con una brutta giornata, anche se per molte persone quella brutta giornata dura anni. Per loro è come se tutti i giorni fossero una brutta giornata”, ha sottolineato Severino, che evidenzia la necessità di comprendere la vera natura di questo disturbo.

La psicologa ha ricordato che “questa malattia può colpire chiunque, a qualsiasi età e di qualsiasi provenienza”, smontando così l’idea che la depressione colpisca solo determinati profili. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di cercare un supporto specializzato: “Avere l’aiuto di un professionista dovrebbe essere una delle priorità, anche se per molti non è alla portata di tutti”.

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