Dal 1° gennaio la moneta ufficiale sarà l’euro. Dal 1° gennaio 2026, un nuovo Paese entrerà a far parte dell’eurozona. Sebbene la decisione sia stata presa la scorsa estate dal Consiglio dell’Unione Europea, solo il prossimo anno la Bulgaria introdurrà definitivamente l’euro come moneta ufficiale. A partire da tale data, il lev bulgaro (BGN) cesserà di essere la moneta ufficiale per lasciare il posto all’euro. Ciò implica che ci sarà un periodo di doppia circolazione – euro e lev saranno utilizzati contemporaneamente per un periodo di tempo limitato – fino a quando non sarà accettato solo il pagamento in euro. Se qualcuno si chiede cosa succederà ai conti bancari, ai depositi e agli stipendi, la risposta è che saranno convertiti automaticamente in euro senza commissioni di conversione. Inoltre, per un certo periodo, i prezzi di tutti i prodotti dovranno essere indicati in entrambe le valute per evitare confusione e abusi.
La Bulgaria si prepara all’introduzione dell’euro

Affinché la popolazione bulgara inizi a familiarizzare con l’euro, la Banca Nazionale di Bulgaria ha lanciato i cosiddetti “kit di avvio”, che sono pacchetti speciali contenenti monete in euro. La vendita di questi kit è iniziata lo scorso 1° dicembre 2025, un mese prima dell’adozione dell’euro, e le loro funzioni principali sono quelle di familiarizzare i cittadini e i commercianti con le nuove monete e consentire ai commercianti di disporre di monete di cambio fin dal primo giorno di circolazione dell’euro in Bulgaria.
Questa nuova iniziativa consentirà ai privati di acquistare fino a un massimo di due kit per transazione. Al momento si sa anche che le monete del nuovo euro bulgaro avranno un “rovescio nazionale” proprio. La moneta da 2 € riporterà l’immagine di Paisii Hilendarski (sacerdote bulgaro e figura chiave del Risveglio Nazionale bulgaro); quella da 1 € riporterà l’immagine di San Ivan Rilski (santo nato in Bulgaria); le monete da centesimi riporteranno l’immagine del Cavaliere di Madara (un grande rilievo altomedievale scolpito nella roccia dell’altopiano di Madara, nel nord-est della Bulgaria).







