Ecco perché le finestre dell’appartamento sono appannate. La regola del 3/15 previene la formazione di condensa sui vetri

Le finestre appannate sono un incubo nei mesi autunnali e invernali: influiscono non solo sul comfort degli abitanti della casa, ma anche sulle condizioni dell’abitazione. Fortunatamente esistono semplici rimedi casalinghi che consentono di combattere efficacemente l’eccessiva umidità. L’umidità in casa tende ad aumentare soprattutto in autunno e in inverno. Finestre appannate, sensazione di aria pesante e talvolta anche i primi segni di muffa indicano che nell’abitazione si accumula troppa condensa. L’eccesso di umidità non solo riduce il nostro benessere, ma può anche danneggiare pareti, mobili o elettrodomestici e influire negativamente sulla salute. La buona notizia è che esistono alcuni semplici trucchi gratuiti che aiutano a ripristinare la freschezza e il clima secco negli ambienti.

Perché si forma la condensa sulle finestre?

La causa è semplice: si tratta di condensazione. Questo fenomeno si verifica quando l’aria calda e umida all’interno della casa entra in contatto con la superficie fredda del vetro. Al momento del contatto, il vapore acqueo si raffredda rapidamente, provocando la condensazione e il deposito di piccole goccioline sulle finestre. Di fondamentale importanza sono sia la differenza di temperatura tra l’interno e l’ambiente esterno, sia l’insufficiente circolazione dell’aria, che ostacola la dispersione dell’umidità.

In inverno il problema si aggrava: l’appartamento caldo e l’aria esterna molto più fredda creano le condizioni ideali per la condensa. Inoltre, apriamo meno spesso le finestre per non far uscire il calore, il che limita la ventilazione e fa sì che l’umidità intrappolata negli ambienti inizi ad accumularsi.

Come prevenire la formazione di condensa sulle finestre?

Esistono alcune soluzioni semplici e alla portata di tutti che aiutano a ridurre l’appannamento dei vetri e il livello generale di umidità in casa.

La cosa più efficace è seguire la semplice regola del 3/15, ovvero arieggiare regolarmente e brevemente. Preferibilmente tre volte al giorno per 15 minuti. Una ventilazione così rapida ricambia l’aria negli ambienti senza raffreddare l’abitazione.

Anche la temperatura adeguata è molto importante. Nei soggiorni è meglio mantenere una temperatura di 20-22 °C, mentre nelle camere da letto circa 18 °C. Gli ambienti troppo freddi favoriscono la formazione di condensa sulle finestre, mentre in una casa adeguatamente riscaldata il rischio di condensa è molto minore.

Rimedi casalinghi per le finestre appannate

Se i metodi di base non funzionano, vale la pena ricorrere ad alcuni trucchi aggiuntivi che aiutano a stabilizzare il livello di umidità nell’appartamento.

Ottimi risultati si ottengono con assorbitori di umidità fatti in casa a base di sale da cucina, riso o lettiera per gatti. Questi comuni prodotti hanno proprietà igroscopiche, ovvero assorbono l’umidità dall’ambiente circostante. Basta versarli in piccoli recipienti e posizionarli dove il problema è più grave: sul davanzale, negli angoli delle stanze o vicino alle finestre. Ricordatevi di sostituire il contenuto ogni pochi giorni, perché con il tempo perde la sua capacità di assorbire l’acqua.

Un altro metodo efficace è quello di lavare i vetri con una soluzione di aceto o detersivo per piatti. Una miscela di aceto e acqua in proporzione 1:1 crea un sottile strato sulla superficie del vetro che limita la formazione di condensa. È consigliabile ripetere il trattamento regolarmente, soprattutto nei mesi più freddi.

Può essere utile anche un semplice giornale appoggiato sul davanzale. La carta assorbe bene l’umidità, assorbendo in parte il vapore in eccesso che si accumula intorno alle finestre. Si tratta di un trucco semplice, particolarmente efficace nelle ore mattutine, quando le differenze di temperatura sono maggiori.

Anche l’asciugatura dei vestiti in casa influisce sulla condensa, soprattutto in inverno, quando non è possibile stendere il bucato all’aperto. Se non avete altra scelta, cercate di stenderlo in bagno con la finestra socchiusa o con un ventilatore acceso per facilitare la dispersione del vapore acqueo.

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